Uovo di pasqua e cioccolato di qualità: un binomio possibile
Quando pensiamo alla Pasqua, intesa come momento di condivisione, di festa e di svago non possiamo non rivolgere la nostra attenzione alle tanto attese uova di cioccolato: impossibile farne a meno!
Mettono d'accordo tutti, grandi e piccini e il loro consumo è un appuntamento davvero irrinunciabile. Ma se resistere alla tentazione di un assaggio è difficile, quello che possiamo fare è scegliere un cioccolato di qualità. In questo modo ci sentiremo meno in colpa e avremmo assaporato l'essenza di un alimento buono e piacevole.
La qualità di un prodotto alimentare è sempre una garanzia, anche se talvolta ci si dimentica di questo importante dettaglio, optando per la quantità, concetto spesso equivoco.
In base a queste considerazioni, su quale cioccolato dovrebbe ricadere la nostra scelta e che caratteristiche dovrebbe avere?
Occorre premettere che in commercio si possono trovare vari tipo di cioccolato con un indice qualitativo che va dal medio all’alto; è abbastanza improbabile (ma non impossibile), invece, trovare cioccolato di qualità bassa o scadente, contenente oli o grassi differenti dal burro di cacao (addizionabili nella misura del 5%).
Nella grande distribuzione, di sicuro, a farla da padrone è il cioccolato di qualità media, quello che tutti conosciamo, mentre il cioccolato di alta qualità è sconosciuto ai più, forse perché economicamente meno accessibile. La maggior parte delle persone non sa, per esempio, che l'Italia vanta dei produttori di cioccolato tra i migliori in assoluto e, accanto a questi, una vasta gamma di piccoli produttori, cioccolaterie che vendono al dettaglio e rappresentano delle “chicche” nel dolce mondo del cacao e dei suoi derivati.
Come riconoscere un buon cioccolato?
Sono vari gli elementi da considerare, ciascuno dei quali contribuisce a garantirci un prodotto di qualità. Scopriamoli insieme:
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La Superficie: se questa è liscia e lucente, allora stiamo mangiando una buona cioccolata; al tatto, inoltre, non deve sbriciolarsi e internamente deve essere compatta;
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Il Gusto: se lascia un retrogusto acido, abbiamo a che fare con un prodotto che ha il sapore grasso dei suoi componenti aggiuntivi e non del cacao, che deve spiccare in tutto il suo sapore;
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La Consistenza: in bocca il cioccolato si deve sciogliere finemente e non devono sentirsi grumi. La differenza tra un cioccolato di media e uno di alta qualità si evince soprattutto nel cioccolato fondente con oltre il 70% di cacao: aumentando la percentuale di cacao, quello di media qualità si presenta più "polveroso", invece quello di alta qualità continua a sciogliersi in bocca anche con una percentuale superiore all'80%.
Una breve parentesi: il cioccolato può essere consumato ogni giorno, l'importante è calcolare le giuste quantità in base al bilancio calorico di ognuno di noi. Basta un pezzettino di fondente, per esempio, per ottenere dei benefici, scientificamente riconosciuti, sull'umore: il cioccolato, infatti, stimola la produzione di endorfine, sostanze che ci fanno sentire immediatamente bene e che provocano nell'organismo una reazione paragonabile a quella dell'innamoramento.
Via libera alle uova di cioccolato, dunque, e buona Pasqua a tutti!