Il tarassaco. Un alleato in più per la salute del fegato
Il fegato è la ghiandola più grande del corpo umano di cui è un organo importantissimo, che svolge un ruolo di prim'ordine nel delicato processo metabolico.
Inoltre, il fegato si occupa di:
- immagazzinare il glicogeno;
- rimuovere le sostanze tossiche dal sangue;
- sintetizzare le proteine del plasma.
Mantenerlo in salute e disintossicarlo, qualora ve ne sia bisogno, è un dovere dal quale non ci si può esimere, proprio perché dal buon funzionamento del fegato deriva l’esito positivo di tutta una serie di processi fondamentali per il corpo umano.
Come sempre la Natura viene in soccorso dell'uomo e nel caso del fegato lo fa ricorrendo a una pianta depurativa tipica dei climi temperati: il tarassaco.
Il tarassaco (Taraxacum officinale) è una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Asteracee. Le sue proprietà benefiche, note fin dal Medioevo, si devono alla presenza al suo interno di due sostanze:
- Tarassicina. Essa stimola la produzione di saliva, di succhi gastrici e pancreatici e di bile, favorendo lo svuotamento della cistifellea;
- Inulina. Questa svolge un'azione benefica per la flora batterica e per il transito intestinale.
La radice del tarassaco è talmente ricca di principi attivi che si fa quasi fatica a elencarli tutti: pensate che il tarassaco contiene le vitamine A, B1, B2 B3, C, E, K, alfa e beta-carotene, criptoxantina-beta, luteina e zeaxantina, calcio, ferro, fosforo, magnesio, potassio, selenio, sodio, zinco, tannini, flavonoidi, acido caffeico e cumarico.
Tutte queste sostanze conferiscono alla pianta quel caratteristico gusto “amarognolo” ma questo è un dettaglio, ciò che conta sono le indiscusse proprietà purificanti e antinfiammatorie che hanno eletto il tarassaco pianta “epatoprotettiva” per eccellenza.
Ma in cosa consiste esattamente l'azione benefica nei confronti del fegato?
- Lo depura dalle tossine, rendendolo più sano ed efficiente;
- Lo protegge dagli effetti negativi di ossidanti e infezioni, e ne regola le varie secrezioni;
- Previene l'insufficienza epatica.
Uno studio pubblicato sulla rivista “Food and Chemical Toxicology” ha evidenziato che l’estratto di foglie di tarassaco è utile nella prevenzione e cura dell’obesità legate al fegato grasso. L’estratto di foglie di questa pianta agisce in maniera significativa sull’accumulo di grasso nel fegato e abbassa la resistenza all’insulina.
Il tarassaco si trova in commercio sotto forma di integratore, come estratto secco o tintura madre. Erboristi e omeopati consigliano di assumerlo due volte al dì, lontano dai pasti, in cicli di due mesi, ripetibili dopo una sospensione di tre settimane.
È possibile ricorrere all'utilizzo anche occasionalmente, ad esempio dopo un pasto abbondante e particolarmente grasso: il tarassaco, come sappiamo, depura il fegato affaticato dagli acidi grassi, quindi quale miglior rimedio di un decotto detox per ripulirlo dagli eccessi alimentari?
Preparazione del decotto
Versare un cucchiaio raso di radice essiccata per ogni tazza d’acqua.
Portare a ebollizione per qualche minuto.
Togliere dal fuoco e lasciare in infusione per 10 minuti.
Filtrare e infine sorseggiare.
N.B. evitare l'uso del tarassaco se si soffre di coliche biliari o se si hanno calcoli alla cistifellea.