21 Novembre 2024
Una famiglia passeggia al tramonto
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Incentivi alle famiglie: bonus e agevolazioni per le mamme 2024

Nella Legge Finanziaria 2024 (n. 213 del 30 dicembre 2023), in vigore dal 10 maggio 2024, sono previste diverse agevolazioni e bonus rivolti a cittadini e famiglie per la maggior parte dei casi collegati all’ISEE. Non esiste però un limite fisso: serve controllare per ogni caso specifico se si ha diritto al beneficio oppure no. 
Tra le novità: il congedo parentale,  la riduzione del canone Rai e il rinnovo della carta risparmio spesa Dedicata a te.

Per le novità che verranno introdotte dalla legge di Bilancio 2025 (ancora al vaglio del Parlamento) clicca Qui



Indice

 
Assegno di inclusione

Dal 1° gennaio 2024 il reddito di Cittadinanza è stato sostituito dall’Assegno di Inclusione che può essere richiesto se si ha un ISEE non superiore a 9.360 euro e un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
Questo contributo è rivolto alle famiglie fragili con almeno un minore, un componente con disabilità o un componente con un’età superiore a 60 anni. Se ci sono membri della famiglia considerati occupabili, l’importo dell’assegno potrebbe essere ridotto in base alla scala di equivalenza, arrivando a un massimo di:

  • 500 euro di base più 280 euro di integrazione per l’affitto,
  • 630 euro di base più 150 euro per l’affitto degli ultra sessantasettenni.

Il beneficio è erogato  per 18 mesi e può essere rinnovato, con sospensione di un mese, per altri 12 mesi.
 

Assegno unico con maggiorazioni ISEE

L’Assegno Unico Universale viene versato per tutti i figli minori e, al ricorrere di particolari condizioni, anche per i figli tra i 18 e i 21 anni. Le famiglie con ISEE in corso di validità godono delle eventuali maggiorazioni sulla rata mensile dell’Assegno Unico. In base all’Indicatore viene, infatti, calcolato un preciso importo del beneficio, maggiorato in alcuni casi specifici, altrimenti si riceve la quota minima.

Nel 2024, se confermato il tasso di rivalutazione ISTAT, per i figli minorenni l’importo massimo mensile è di 199,41 euro e spetta per ISEE fino a 17.090,61 euro. Con l’aumentare del reddito l’importo dell’Assegno Unico decresce fino a raggiungere l’importo minimo di 57,02 euro per ISEE che superano i 45.574,96 euro o per chi non presenta l’ISEE.
Per i figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni, l’importo massimo mensile è di 96,86 euro, mentre l’importo minimo è di 27 euro.


Bonus bollette telefoniche

Le famiglie in condizione di disagio economico attestato da un ISEE inferiore a 8.112,23 euro hanno diritto all’accesso a "condizioni agevolate sul servizio telefonico". Il diritto consiste in:

  • uno sconto del 50% sul canone di accesso alla rete telefonica;
  • 30 minuti al mese di telefonate gratuite verso tutti i numeri nazionali, fissi e mobili.

L’ Agcom ha, infine, invitato la compagnia telefonica TIM S.p.A, a mettere a disposizione degli utenti, economicamente disagiati, alcune offerte flat di connessione a Internet a banda larga, la cui sottoscrizione non implica la perdita del diritto di accesso alle agevolazioni economiche.
La richiesta è annuale e va pertanto ripetuta di volta in volta, per confermare il requisito di reddito. La richiesta si inoltra utilizzando l’apposito modulo del gestore del servizio di rete. 


Bonus sociale ed elettrico

Per mitigare gli impatti previsti degli aumenti della spesa, il Governo ha programmato dei Bonus sociali per il disagio economico, tra cui quello elettrico.
Per accedere al bonus è necessario, innanzitutto, soddisfare i seguenti requisiti:

  • essere intestatari di un contratto di fornitura elettrica, gas o idrica per la propria abitazione di residenza;
  • avere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) fino a 9.530 euro e per nuclei familiari numerosi (almeno 4 figli a carico) non superiore a 20mila euro;
  • fruitori di pensione o reddito di cittadinanza;
  • utenti con patologie gravi e certificate che necessitano di apparecchi elettrici di tipo medico.

Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus sociale per tipologia (elettrico, gas, idrico) per anno di competenza della DSU, il cosiddetto "vincolo di unicità". Per esempio, per l'anno 2023 un solo bonus per disagio economico elettrico, un solo bonus gas e un solo bonus idrico.

Non occorre presentare richiesta per accedere al bonus, poiché è stato attivato un sistema per cui si riceve in automatico lo sconto in bolletta qualora si possiedano i requisiti sopra indicati. Il bonus sarà, infatti, accreditato direttamente in bolletta. Bisogna, però, compilare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per richiedere l’ISEE.
Fa eccezione il bonus disagio fisico, per cui si dovrà presentar un'apposita domanda per usufruire dello sconto sulla bolletta elettrica.


Bonus sociale gas

Il bonus sociale gas è uno sconto sulla bolletta, previsto dal Governo e reso operativo dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, per assicurare un risparmio sulla spesa del gas alle famiglie in condizione di disagio economico.

Il Bonus sociale gas è garantito a chi ha un ISEE non superiore a 9.530 euro e comporta un risparmio fino al 15% (al netto delle imposte) della spesa annua. Legge di Bilancio 2024 ha eliminato, inoltre, il cosiddetto “rafforzamento” del bonus bollette, riducendo i limiti di reddito ISEE necessari per ottenere il Bonus gas.

Gli importi previsti sono differenziati rispetto alla categoria d’uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza).
I limiti ISEE, per il 2024 sono:

  • ISEE non superiore a 9.530 euro;
  • ISEE inferiore a 20.000 euro per famiglie con almeno 4 figli a carico.

Il valore del bonus è aggiornato periodicamente dall’Autorità ARERA. Il calcolo dello sconto si può fare online.
Per l’erogazione del bonus gas 2024, che avviene in automatico grazie al possesso dell’ISEE 2024, ci sono modalità differenti se la richiesta riguarda un impianto individuale (cliente diretto) o un impianto condominiale (cliente indiretto):

  • per i clienti diretti: l’erogazione avviene suddivisa nelle diverse bollette gas corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi all’erogazione del bonus. Ogni bolletta gas riporterà una parte del valore proporzionale al periodo cui la stessa bolletta fa riferimento;
  • per i clienti indiretti: la riscossione del bonus gas avviene attraverso un bonifico domiciliato erogato in un’unica soluzione.

Il Bonus Gas 2024 viene riconosciuto per 12 mesi fino al 31 dicembre, come per tutti i bonus bollette. Per rinnovare l’erogazione, bisogna ripresentare il modello ISEE ogni anno e, se si hanno i requisiti necessari, viene assegnato automaticamente. 

Bonus luce e gas per disagio fisico

Il Bonus spetta alle famiglie nel cui nucleo ci siano persone che versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche necessarie per la loro esistenza in vita e alimentate a energia elettrica, al fine di compensare la maggiore onerosità connessa all’utilizzo di dette apparecchiature.

Il valore dello sconto dipende dalla potenza contrattuale (fino/oltre 3Kw), dalle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate (carrozzine elettriche, apparecchiature per patologie specifiche, ecc.) e dal tempo giornaliero di utilizzo.

Per ottenere il contributo è necessario presentare specifica richiesta al Comune di residenza, presentando certificato ASL e compilando l’apposito Modulo di domanda disponibile sul sito ARERA.
Non dipende dalla presenza di un ISEE basso, ma può eventualmente essere cumulato al Bonus energia per disagio economico se sono presenti i requisiti. 

Bonus idrico

Il Bonus idrico concede 50 litri di acqua al giorno gratis, ovvero 18,25 metri cubi all’anno, da moltiplicare poi per ogni componente del nucleo familiare.
Questo è il quantitativo considerato minimo per soddisfare i propri bisogni personali e sarà automaticamente scontato in bolletta, previa richiesta da parte degli interessati.
I percettori di AdI (Assegno di inclusione) dovrebbero percepire in automatico il bonus luce e gas, così come avveniva con i percettori di RdC (Reddito di cittadinanza), e anche il Bonus Idrico, i cui importi sono diversificati in base alle tariffe del gestore locale.
Le soglie ISEE del Bonus idrico sono gli stessi del Bonus Gas, quindi pari a:

  • un ISEE massimo di 9.530 euro per la generalità delle famiglie;
  • ISEE fino a 20.000 euro per famiglie con almeno 4 figli a carico.


Carta acquisti

La carta acquisiti ordinaria 2024 è riservata a chi ha almeno 65 anni, oppure un figlio di età inferiore ai 3 anni e non supera le soglie di reddito e ISEE previste:

  • per minori di anni 3, valore massimo dell’indicatore pari a 8.052,75 euro;
  • per cittadini di età compresa tra 65 e 69, ISEE pari al massimo a 8.052,75 euro e importo dei redditi non superiore a 8.052,75 euro;
  • per cittadini di età pari o superiore a 70 anni, valore massimo ISEE di 8.052,75 e redditi fino a 10.737 euro.

Ha un importo di 40 euro al mese, viene ricaricata ogni due. Quindi ogni due mesi si riceverà una ricarica della social card pari a 80 euro.

Viene emessa da Poste Italiane e può essere utilizzata esclusivamente per alcuni tipi di acquisti e negozi convenzionati, per prodotti di prima necessità e alimentari o per pagare le bollette delle utenze domestiche, con specifiche regole.

Alcune farmacie e negozi offrono anche un 5% di sconto su altri prodotti per chi possiede questa carta, che è annuale e rinnovabile (questo sconto non si applica a medicinali speciali o al pagamento di ticket sanitari, ma è cumulabile con altre promozioni o sconti).

Requisiti Specifici

Per persone over 65:

  • cittadinanza italiana;
  • iscrizione all'Anagrafe della popolazione residente;
  • trattamenti pensionistici o assistenziali inferiori a 8.052,75 euro annui (10.737,00 euro per chi ha 70 anni o più);
  • ISEE inferiore a 8.052,75 euro;
  • non essere titolare di molteplici utenze o proprietà, né possedere un patrimonio mobiliare superiore a 15.000 euro;
  • non fruire di vitto assicurato dallo Stato.

Per famiglie con figli minori di tre anni:

  • cittadinanza italiana;
  • iscrizione all'Anagrafe della popolazione residente;
  • ISEE inferiore a 8.052,75 euro;
  • non essere titolare di molteplici utenze o proprietà oltre i limiti stabiliti, né possedere un patrimonio mobiliare superiore a 15.000 euro.

 
Carta dedicata a te

Con un incremento della dotazione di 600 milioni di euro per il 2024  la legge di bilancio ha confermato l'erogazione della carta Dedicata a Te  per la spesa dei beni di prima necessità.

La nuova assegnazione riguarda tutti coloro che hanno i seguenti requisiti:

  • ISEE non superiore a 15.000 euro;
  • non essere titolari di altri sostegni al reddito (come l’Assegno di Inclusione, che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza dal 1° gennaio).

Anche se entrambi i requisiti sono rispettati, il diritto alla Carta risulta subordinato a una graduatoria stilata dall’INPS che tiene conto delle seguenti priorità:

  1. per primi i nuclei familiari con almeno tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010;
  2. in secondo luogo i nuclei familiari con almeno tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006;
  3. quindi gli altri nuclei familiari.

Per avere la nuova social card non occorre fare domanda , sono i Comuni a contattare le famiglie con i requisiti.

Conto corrente gratuito

Chi ha un ISEE fino a 11.600 euro o una pensione non superiore a 18.000 euro può chiedere l’apertura di un conto corrente gratuito.
Si tratta di un conto corrente a zero spese che prevede tuttavia servizi limitati e un limite al numero di operazioni effettuabili dai titolari.

Per i cittadini a basso ISEE, si possono fare 12 prelievi presso sportelli diversi dalla propria banca, ricevere 36 bonifici ed effettuarne 18; fare 12 versamenti in contanti e con assegno. Per i pensionati fino a 18.000 euro di ISEE, le condizioni sono leggermente diverse, elencate nell’allegato B del decreto del Ministero dell’Economia 70/2018.

Mutuo agevolato

Con la nuova Legge di Bilancio 2024, il Governo ha prorogato i mutui garantiti all’80% per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani under 36 con un ISEE fino a 40.000 euro.
La garanzia di Stato concessa dal Fondo sui mutui prima casa, gestito da Consap, è estesa ai nuclei familiari con almeno 3 figli di età inferiore a 21 anni e un ISEE inferiore a 40.000 euro. Questa garanzia sale al 85% per i nuclei familiari con 4 figli di età inferiore ai 21 anni e al 90% per i nuclei familiari con 5 figli di età inferiore a 21 anni e un ISEE inferiore a 50.000 euro.

Nello specifico:

  • i nuclei familiari che includono tre figli di età inferiore a 21 anni devono avere un ISEE non superiore a 40.000 euro annui;
  • i nuclei familiari che includono 4 figli di età inferiore a 21 anni devono avere un ISEE non superiore a 45.000 euro;
  • i nuclei familiari che includono 5 o più figli di età inferiore a 21 anni devono avere un ISEE non superiore a 50.000 euro annui per beneficiare della garanzia.

Per le domande di finanziamento devono essere presentate dal 1° febbraio al 31 dicembre 2024, la garanzia è rilasciata nella misura massima dell’80% della quota capitale per la prima categoria, dell’85% per la seconda categoria e del 90% per la terza.

Le categorie prioritarie sono:

  • le giovani coppie;
  • i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori;
  • i conduttori di alloggi IACP;
  • e i giovani di età inferiore ai 36 anni.

Bonus affitti per morosità incolpevole

Gli inquilini che per difficoltà di natura economica non riescano a pagare l’affitto possono richiedere l’accesso al Fondo per la Morosità Incolpevole gestito direttamente dalle Regioni (per fare richiesta è necessario consultare i singoli bandi regionali).

Tra i requisiti c’è anche l’aver perso il lavoro o essere affetti da gravi patologie. Il valore del modello ISEE 2024 non dovrà superare i 7.086,94 euro. Tale importo può variare a seconda della Regione o Comune di residenza.

Previsto anche un contributo comunale di integrazione al canone di locazione, un’agevolazione per la quale è necessario consultare le regole specifiche stabilite dai singoli bandi comunali. Solitamente viene richiesto un ISEE di valore non superiore a 7.086,94 euro.

Assegno di maternità

L'assegno di maternità di base, chiamato anche “Assegno di maternità dei Comuni”, è un contributo mensile pagato dall’INPS e concesso per 5 mesi alle madri che non hannoBambino con gli occhi azzurri con un cappello di lana bianco accesso ad altre indennità di maternità e con ISEE inferiore ad una certa soglia.

Va richiesto presso il Comune di residenza della madre. Il regolamento può variare da Comune a Comune. L'importo è uguale in tutti i Comuni.  Viene adeguato all'inflazione di anno in anno, cosi come il reddito massimo entro il quale si ha diritto a riceverlo. 

L'assegno spetta per ogni figlio nato o adottato sotto i 6 anni di età alle madri (sia a cittadine italiane che straniere residenti in Italia) disoccupate o che pur lavorando non hanno diritto ad altre indennità di maternità (con meno di 3 mesi di contributi versati in un anno) nei casi di:

  • parto;
  • adozione;
  • affidamento preadottivo.


Congedo parentale

La legge di bilancio 2024 dispone l’elevazione (dal 30% al 60% della retribuzione) dell’indennità di congedo parentale per un’ulteriore mensilità da fruire entro il sesto anno di vita del figlio, o entro sei anni dall’ingresso in famiglia del minore in caso di adozione o di affidamento.

Solo per l’anno 2024, l’elevazione dell’indennità di congedo parentale, per l’ulteriore mese, è pari all’80% della retribuzione (invece del 60%).

L’ulteriore mese di congedo si aggiunge alla mensilità che, secondo quanto stabilito dalla legge di bilancio 2023, già prevedeva un’indennità all’80% della retribuzione. Nel 2024 sono, perciò, previsti due mesi di congedo parentale indennizzati all'80%.

Possono accedere all’ulteriore mese di congedo alternativamente i genitori, lavoratori dipendenti, che terminano il congedo di maternità o di paternità obbligatorio successivamente al 31 dicembre 2023. Per il 2025 l’importo del secondo mese scenderà al 60%.

Bonus asilo nido 2024

Il Bonus asilo nido, rinnovato anche per il 2024, richiede i seguenti requisiti ISEE:

  • ISEE inferiore a 25.000 euro: bonus fino a 3.000 euro all’anno;
  • ISEE tra 25.001 e 40.000 euro: bonus fino a 2.500 euro all’anno;
  • ISEE superiore a 40.000 euro: bonus fino a 1.500 euro.

La nuova normativa prevede una maggiorazione che si applica alle famiglie che hanno un figlio nato dopo il 1° gennaio 2024, se hanno già almeno un altro figlio di età inferiore ai 10 anni e un ISEE inferiore a 40mila euro. Queste famiglie riceveranno un importo di 3.600 euro all’anno.

Riduzione tasse scolastiche

Le famiglie con figli possono accedere alla riduzione della retta degli asili nido e degli altri servizi educativi per l’infanzia e mense scolastiche, nonché borse di studio (con limitiMamma e figlio di 2 anni che giocano ISEE e importi differenziati su base regionale) e riduzioni delle tasse universitarie.

È prevista l’esenzione completa dal pagamento delle tasse scolastiche per gli studenti del quarto e quinto anno della scuola secondaria di secondo grado appartenenti a famiglie il cui valore ISEE risulti pari o inferiore a 20.000 euro.

Le tasse per l’iscrizione a tutte le istituzioni universitarie e AFAM (Alta Formazione Artistica, Coreutica e Musicale) statali non si pagano con un ISEE sotto i 13.000 euro e sono ridotte per ISEE fino a 30.000 euro.
Lo sconto è pari a:

  • 80% per ISEE fra i 20.000 e i 22.000 euro;
  • 50% per ISEE fra i 22.000 e i 24.000 euro;
  • 30% per ISEE fra i 24.000 e i 26.000 euro;
  • 20% per ISEE fra i 26.000 e i 28.000 euro;
  • 10% per ISEE fra i 28.000 e i 30.000 euro.

Il Bonus Università 2024 non copre i seguenti costi:

  • l’imposta di bollo;
  • l’imposta di esonero;
  • la tassa regionale per il diritto allo studio. Questa può essere azzerata tramite le borse di studio assegnate per merito, mobilità e esenzione ai sensi dell’articolo 3, comma 22 della legge 549 del 1995;
  • l’imposta di graduazione dei contributi. 


Bonus libri

Alle famiglie con minori a carico lo Stato concede, in caso di ISEE basso, il Bonus Libri per l’acquisto del materiale scolastico e in particolare di libri.
Un’agevolazione stabilita su base regionale per cui è necessario consultare le singole delibere emanate annualmente con le condizioni e i requisiti di accesso da parte delle famiglie e il relativo limite di reddito ISEE.


Bonus gite scolastiche

Il Bonus per le gite scolastiche è un incentivo offerto agli studenti delle scuole statali di secondo grado (studi superiori) per coprire le spese relative alle uscite didattiche e ai viaggi di studio.
La richiesta va fatta attraverso la Piattaforma Unica del Ministero dell’Istruzione e devono possedere un ISEE 2024 valido, con un limite massimo di 5.000 euro.
La richiesta può essere effettuata nel periodo compreso tra il 15 gennaio e il 15 febbraio 2024 e il contributo massimo ottenibile è di 150 euro.
Coloro che hanno già sostenuto spese per gite scolastiche possono richiedere un rimborso presentando la documentazione comprovante il pagamento.


Bonus cultura

La “Carta cultura” è un voucher del valore di 500 euro dedicato ai ragazzi nati nel 2005. È riservato ai giovani che fanno parte di famiglie con un ISEE inferiore a 35mila euro.
Viene assegnata agli studenti che si sono diplomati con il massimo dei voti entro il compimento dei 19 anni. 


Esenzione ticket sanitario

In caso di ISEE basso vengono previste specifiche agevolazioni anche per l’accesso ai servizi sanitari, in base alle disposizioni delle singole Regioni.
Per le cure dentistiche vi è la possibilità di pagare importi ridotti in caso di ISEE fino a 8.000 euro.

L’esenzione del ticket sanitario è prevista in caso di:

  • cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito annuo complessivo non superiore a 36.151,98 euro;
  • disoccupati e familiari a carico appartenenti se il nucleo familiare ha un reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico, titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico;
  • titolari di pensioni al minimo di età superiore a sessant’anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.


Bonus animali domestici

Il Bonus Animali Domestici 2024 (fruibile come detrazione IRPEF al 19% in dichiarazione dei redditi) prevede una stretta sull’ISEE, con nuove regole rispetto all’anno precedente, in base alle nuovi disposizioni della Legge di Bilancio 2024. La soglia massima ISEE per accedervi è stata ridotta da 35.000 a 16.215 euro. Inoltre, il Bonus è riservato esclusivamente ai cittadini di età superiore ai 65 anni.
Le spese coperte dal Bonus includono visite veterinarie, interventi chirurgici e acquisto di farmaci per animali domestici. 


Bonus psicologo

Il Bonus Psicologo 2024 è un contributo economico che può essere richiesto una sola volta e per un massimo di 50 euro per ogni seduta di psicoterapia.
L’importo massimo che è possibile richiedere dipende dalla fascia ISEE del richiedente:

  • ISEE fino a 15.000 euro: massimo di 1.500 euro;
  • ISEE compreso tra 15.000 e 30.000 euro: 1.000 euro;
  • ISEE compreso tra 30.000 e 50.000 euro: fino a 500 euro di contributo.

Per richiedere il Bonus, è necessario avere credenziali SPID, CIE o CNS e inviare la domanda sul portale dell’INPS.

Canone Rai a 70 euro

L'importo del canone per l'intero anno 2023 è stato pari a 90 euro, la legge di bilancio 2024 prevede che il canone di abbonamento alla televisione per uso privato, è rideterminata in 70 euro per l’anno 2024.
Inoltre, per il miglioramento della qualità del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale su tutto il territorio nazionale, nell’ambito delle iniziative previste dal Contratto di servizio nazionale tra la RAI-Radiotelevisione italiana S.p.A. e il Ministero delle imprese e del made in Italy di ammodernamento, sviluppo e gestione infrastrutturale delle reti e delle piattaforme distributive, nonché di realizzazione delle produzione interne, radiotelevisive e multimediali, è riconosciuto alla società un contributo pari a 430 milioni di euro per l’anno 2024. 

Si ricorda che il R.D.L. 246/1938 (L. 88/1938: art. 1) ha disposto che è obbligato al pagamento del canone di abbonamento chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle radioaudizioni. 
Trattandosi di un’imposta sulla detenzione dell’apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive su cui sintonizzarsi.
Il canone è suddiviso in due tipologie:

  • il canone per uso privato (ordinario) – oggetto della disposizione qui in commento – è dovuto da chi detiene apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in ambito familiare (R.D.L. 246/1938-L. 88/1938: art. 2 e ss.).
  • il canone c.d. speciale è, invece, dovuto per radioaudizioni effettuate in esercizi pubblici o in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare (R.D.L. 246/1938-L. 88/1938: art. 27; R.D.L.  1917/1925-L. 562/1926: art. 10, secondo comma).

Supporto formazione e lavoro

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) è un nuovo sussidio che offre un’indennità economica individuale di 350 euro mensili per un massimo di un anno ai soggetti non occupati tra i 18 e i 59 anni di età con un valore dell’ISEE familiare entro 6.000 euro annui che partecipino a progetti di formazione e accompagnamento al lavoro. I beneficiari devono sottoscrivere un patto di attivazione digitale e presentarsi al Centro per l’Impiego per la stipula del patto di servizio personalizzato.

Il sussidio non è compatibile con altri strumenti pubblici di sostegno al reddito, ma può essere richiesto anche da persone occupabili che fanno parte di un nucleo familiare destinatario dell’Assegno di Inclusione ma che sono escluse dalla corrispondente scala di equivalenza. 

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