I disturbi del sonno nei bambini. Il “pavor nocturnus”
Il “pavor nocturnus” (lett. “terrore notturno”) è un fenomeno da inquadrare nelle “parasonnie”, cioè in quelle anomalie che alterano il normale flusso del sonno nel bambino.
Grida o, addirittura, urla disperate, agitazione, ipersudorazione: queste le principali caratteristiche della crisi improvvisa e violenta che, pur durando poco, lascia uno strascico di paura non indifferente nei genitori. La spiegazione più comune e più ovvia che questi ultimi si danno è: “avrà fatto un brutto sogno!”, ma non è esattamente così, gli incubi non c'entrano. Mentre questi, infatti, comportano un brusco risveglio e una esplicita richiesta di aiuto da parte del bambino indirizzata al genitore, nel pavor il risveglio è molto parziale, quasi nulla è la percezione della realtà, tanto che al mattino, generalmente, i bimbi interessati non ricordano nulla.
In quale fase del sonno si manifesta il Pavor Nocturnus?
Sappiamo che il sonno attraversa diverse fasi, ciascuna delle quali è associata a una specifica attività cerebrale. I sogni, per esempio, si manifestano soprattutto nella Fase REM (“rapid eyes moviment“), a differenza del Pavor che interessa la Fase NON REM (cioè la prima parte del sonno), entro un'ora dall’addormentamento, per la precisione.
Quali sono le cause?
Non vi è assoluta certezza su quali possano essere, tuttavia le statistiche parlano di un fenomeno che interessa perlopiù i maschietti, laddove familiarità e predisposizione possono essere fattori scatenanti; sono state invece escluse alterazioni della sfera psichica.
Come si devono comportare i genitori dinanzi a un Pavor Nocturnus?
Sarebbe bene osservare senza intervenire, a meno che il bimbo non faccia qualche movimento pericoloso per la sua incolumità: in linea di massima, meglio non svegliarlo, dunque.
Consiglio utile, poi, è quello di tenere un diario delle crisi (da sottoporre eventuale al pediatra), in cui si prenda nota di quelli che sono gli elementi importanti e meritevoli di attenzione, vale a dire:
- Frequenza;
- Intensità;
- Sintomi e atteggiamenti messi in atto.