INPS: da luglio niente più assegni per le pensioni estere
martedì 18 giugno 2024 ore 10:05
Dal 1° luglio 2024 l’INPS attiverà delle procedure per contrastare le erogazioni indebite e tutelare gli utenti da disservizi postali. Ai circa 310.000 italiani che vivono in 160 Paesi nel mondo (in Europa soprattutto Spagna, Portogallo, Grecia, Malta e Slovacchia) l’Inps non pagherà più le pensioni attraverso gli assegni.
I circa 1,6 miliardi di euro (2,3% del totale delle pensioni erogate dall’Istituto) che, annualmente, vengono versati ai pensionati che risiedono all’estero, da luglio verranno erogati attraverso una delle due seguenti modalità:
- accredito su conto corrente;
- erogazione in contanti (presso gli sportelli Western Union).
Al fine di garantire l’acquisizione di dati bancari per, poi, procedere regolarmente agli accrediti futuri, è stato inviato un modulo di Citibank ai residenti all’estero. La restituzione di tale modulo era prevista per il 15 giugno scorso insieme alla copia di un documento di identità valido e un documento prodotto dal proprio istituto bancario estero, riportante le coordinate bancarie del pensionato (Bic e Iban, o Sort Code e numero di conto per i residenti nel Regno Unito).
Per i pensionati che non hanno rispettato la data del 15 giugno, naturalmente, non perderanno il diritto alla pensione, ma è opportuno che provvedano, quanto prima, a inoltrare la documentazione dovuta al fine di evitare eventuali criticità e ritardi nell’erogazione. È possibile chiedere supporto al Servizio Citibank di assistenza attraverso il seguente indirizzo email
Per il mese di luglio, coloro i quali non hanno inviato correttamente la documentazione richiesta, potranno ricevere il pagamento della pensione in contanti attraverso lo sportello Western Union del Paese in cui si trovano.