21 Novembre 2024
Torace di un bambino pieno di bolle e macchie rosse

La sudamina nei bambini

Quando la pelle non traspira correttamente, specie a causa dell’eccessivo calore, si verifica una reazione definita “sudamina”, che altro non è che una irritazione cutanea, causata dal ristagno di sudore.

La sudamina interessa prevalentemente le zone più nascoste del corpo, quelle cioè meno esposte al vento, dove il ristagno trova terreno più fertile: collo, nuca, inguine, ascelle, gluteo e in generale tutte le pieghe degli arti.
Questo fenomeno cutaneo esplode nella stagione estiva, complice l’umidità e il calore e colpisce con molta più frequenza i bambini, i quali subiscono di più le elevate temperature e sono spesso incapaci di scoprirsi.
La sudamina è un disturbo fastidioso, provoca quasi sempre prurito, arrossamenti e pelle ruvida al tatto, a causa delle piccole vescicole che si formano e che irritano l’epidermide.

È nostra premura rassicurare i genitori: la sudamina è una reazione della pelle a condizioni climatiche sfavorevoli e non una patologia grave. Se ben curata, infatti, scompare nel giro di due, tre giorni, a patto che si seguano delle regole fondamentali, che vi riportiamo di seguito:

  • I bimbi vanno coperti il meno possibile: questo deve essere ben chiaro, specie ai genitori che tendono a coprire i loro piccoli più del dovuto. L’obiettivo è non farli sudare o, perlomeno, farli sudare in maniera contenuta;

  • I tessuti sintetici e non traspiranti devono essere aboliti totalmente; utilizzare preferibilmente capi in cotone 100%;

  • L’umidità è nemica della sudamina: fa percepire una temperatura più elevata e non fa traspirare la pelle. I bambini risentono di queste condizioni sfavorevoli e sarebbe preferibile garantire loro un ambiente fresco e asciutto almeno tra le mura domestiche. Via libera al condizionatore, senza esagerare e optando per la gradevole modalità “deumidificatore”;

  • Evitare di esporre il bimbo al sole nelle ore più calde. Più elevata è la temperatura, più alto è il rischio che compaia la sudamina nei soggetti predisposti;

  • Se il bambino ha prurito, di sicuro proverà ad alleviarselo grattandosi, ragion per cui è buona abitudine tagliare le unghie corte, in modo che non si graffi. Quando il prurito diventa invalidante e compromette la tranquillità del bambino, si può somministrare estemporaneamente l’antistaminico ma sempre dopo aver consultato il pediatra. (No al fai da te quando si tratta della salute dei bambini!);

  • Fare più bagnetti nel corso della giornata, anche di breve durata: questo facilita il raffreddamento della temperatura corporea. Evitare bagnoschiuma aggressivi e utilizzare, ove possibile, l’amido di riso, noto per le sue proprietà rinfrescanti e assorbenti. Attenzione a non strofinare la pelle del bimbo con gli asciugamani. Meglio tamponarla delicatamente.

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