21 Novembre 2024
Condizionatore che rinfresca l'ambiente facendolo diventare glaciale

Come scegliere un condizionatore o un climatizzatore

Negli ultimi anni, i mesi estivi sono più torridi e affrontarli senza un condizionatore diventa sempre più complicato, soprattutto se non si ha la possibilità di andare in spiaggia o in montagna.
L’acquisto di un condizionatore non può essere fatto con superficialità, perché scegliere il condizionatore sbagliato per la propria casa può condurre a una soluzione non efficiente o, nel peggiore dei casi, a dover sostituire l’apparecchio prematuramente.
Una prima distinzione che si può fare è tra condizionatori fissi da parete e condizionatori mobili. In questo articolo tratteremo i primi. 

Indice



Differenza tra condizionatore e climatizzatore

Spesso si crea confusione tra condizionatore e climatizzatore poiché i due termini sono talvolta usati come sinonimi. Certamente, il processo di funzionamento dei condizionatori e dei climatizzatori è molto simile, visto che entrambi rinfrescano l'aria sfruttando l'azione di un fluido refrigerante condensato e compresso. Tuttavia, esistono alcune differenze chiave:


Condizionatore

Il condizionatore d'aria è un dispositivo la cui funzione principale è ridurre la temperatura dell'aria di un ambiente per offrire comfort durante i periodi caldi, permettendo di regolare l'aria attraverso l’impostazione della velocità di una ventola, senza però consentire di selezionare una precisa temperatura.
È un sistema composto da due unità, quella interna installata in una stanza (detta anche split) e un’unità esterna. L’aria calda presente all’interno della stanza viene catturata da un fluido, detto liquido refrigerante, che porta il calore all’unità esterna, dove viene disperso. Il gas diventato freddo ritorna poi in un compressore che lo farà ritornare caldo.

I condizionatori possono essere di diversi tipi:

  • mono split, un'unità interna e una esterna;
  • multi split, più unità interne collegate a una sola unità esterna;
  • portatili, unità mobili che possono essere spostate da una stanza all'altra.

Funzioni principali:

  • raffreddamento dell'aria;
  • deumidificazione (rimuove l'umidità dall'aria);
  • filtraggio dell'aria (rimuove polvere e allergeni).


Climatizzatore

Il termine climatizzatore è più ampio e si riferisce a dispositivi che possono non solo raffreddare, ma offrono, anche, un sistema di controllo decisamente superiore, rispetto al condizionatore, con un livello di comfort molto più funzionale; infatti, è possibile stabilire la temperatura all’interno di un ambiente e mantenerla costante nel tempo, grazie a dei sensori presenti nello split. I climatizzatori sono progettati, quindi, per mantenere una temperatura ambiente confortevole tutto l'anno, indipendentemente dalle condizioni esterne.

Funzioni principali:

  • raffreddamento;
  • riscaldamento (spesso tramite una pompa di calore);
  • deumidificazione;
  • ventilazione;
  • filtraggio dell'aria;
  • controllo dell'umidità.


Differenze chiave

  1. Funzionalità:
    • condizionatore: principalmente raffredda e deumidifica;
    • climatizzatore: raffredda, riscalda, deumidifica e può anche ventilare e filtrare l'aria.
  2. Tecnologia:
    • condizionatore: può essere meno avanzato in termini di controllo climatico completo;
    • climatizzatore: include spesso una pompa di calore, consentendo il riscaldamento in inverno e il raffreddamento in estate.
  3. Uso Stagionale:
    • condizionatore: principalmente utilizzato durante l'estate;
    • climatizzatore: utilizzato tutto l'anno per mantenere una temperatura ambiente stabile.


Esempi

Condizionatore: un'unità fissa o portatile utilizzata per raffreddare una stanza durante l'estate.

Climatizzatore: un sistema split o multi split che fornisce sia raffreddamento che riscaldamento, spesso con controllo remoto e funzionalità avanzate come il controllo dell'umidità e la purificazione dell'aria.

In sintesi, tutti i climatizzatori possono essere considerati condizionatori, ma non tutti i condizionatori sono climatizzatori. I climatizzatori offrono una gamma più ampia di funzioni e sono progettati per fornire comfort tutto l'anno, indipendentemente dalla stagione.

Guarda la classifica dei migliori climatizzatori

Caratteristiche di un climatizzatore

Ora che sappiamo cos’è un climatizzatore, vediamo quali sono i principali fattori da considerare nell’acquisto:

  • dimensione dell’ambiente;
  • mono e multi split;
  • efficienza energetica;
  • pompa di calore;
  • funzioni aggiuntive;
  • installazione e manutenzione;

Dimensione dell'ambiente

Un altro elemento tutt’altro che secondario per la scelta di un climatizzatore, o di un condizionatore, è la potenza. Se, questa, non viene individuata con precisione può comportare un consumo energetico eccessivo, a fronte di un raffrescamento non ottimale. Un modo semplice per determinare la potenza necessaria del climatizzatore, al fine di assicurare una performance ottimale, è il calcolo delle BTU per m² (tenendo presente altri fattori che ne influenzano l’efficienza, come l’isolamento dell’ambiente e la sua esposizione solare). 

Metri quadrati

Bisogna misurare l'area della stanza in cui si vuole installare il climatizzatore. Questo determinerà la potenza necessaria in BTU (British Thermal Units). 

Ecco una tabella indicativa che mostra la corrispondenza tra i metri quadrati (m²) di un ambiente, la potenza della macchina e la capacità del condizionatore in BTU necessaria per un raffreddarlo efficacemente:

Superficie KW potenza BTU di potenza
fino a 13 m² 2,0 7.000 Btu
da 13 a 20 m² 2,5 9.000 Btu
da 21 a 30 m² 3,5 12.000 Btu
da 31 a 45 m² 4,2 15.000 Btu
da 46 a 60 m² 5,0 18.000 Btu
da 61 a 80 m² 6,0 21.000 Btu
da 81 a 100 m² 7,1 24.500 Btu
da 101 a 130 m² 10,0 35.000 Btu


Oltre una certa soglia (indicativamente 50 m²) è opportuno installare due split. I migliori climatizzatori mono split arrivano a 21.000 Btu e superano i 1.000 € di costo.

Altri fattori che influenzano l’efficacia del climatizzatore

  • Isolamento: in una stanza ben isolata (con poca dispersione termica), potrebbe essere sufficiente un BTU più basso all'interno dell'intervallo indicato;
  • Esposizione solare: un ambiente esposto al sole per molte ore al giorno, potrebbe aver bisogno di un BTU più alto;
  • Altezza del soffitto: nel caso i soffitti fossero molto alti, potrebbe essere necessario un BTU maggiore per compensare il volume extra dell'aria;
  • Utilizzo della stanza: ambienti con apparecchiature che generano calore (cucine, ecc.) potrebbero necessitare di una capacità BTU superiore.

Mono e multi split

I climatizzatori sono mono split quando l’impianto è costituito da un’unità esterna (motore) e una sola unità interna (split). Se gli split diventano due si parla di impianto dual split, se sono tre (o di più) allora ci troviamo di fronte a un multi split

La prima soluzione è la più comune ed è indicata per raffrescare singoli ambienti:

  • sono di facile installazione; 
  • l’unità esterna può essere posizionata vicino all’unità interna corrispondente;
  • si può effettuare un investimento graduale, installando nel tempo i vari climatizzatori nei vari ambienti;
  • In caso di una sola unità interna funzionante, i consumi di un sistema mono split sono generalmente contenuti;
  • in caso di avaria di un’unità esterna, gli altri sistemi mono split sono in grado di operare autonomamente.

Un sistema con più unità interne, invece, è da preferire quando si deve gestire un’area maggiore, suddivisa su più ambienti:

  • avendo una sola unità esterna, sono meno invasivi e, quindi, più semplici da posizionare rispetto alle più unità esterne dei mono split;
  • se il sistema è dotato di inverter, l’elettronica di cui è dotato gestisce l’energia ottimizzando la potenza termica nelle singole stanze;
  • la manutenzione ordinaria è meno onerosa rispetto a più sistemi mono split.

Inoltre, in termini di potenza e BTU c’è una differenza importante:

  • per ogni mono split l’unità interna potrà utilizzare tutti i BTU, perché la capacità dell’unità esterna è uguale a quella dell’unità interna, dato che c’è un motore per ogni split;
  • un dual split (per esempio) non potrà mai utilizzare tutta la potenza dell’unità esterna e in alcuni casi, utilizzando entrambe le unità interne, potrebbero non riuscire a raggiungere la piena potenza.

Esistono, poi, dei modelli monoblocco costituiti da un unico elemento, da installare internamente su una parete perimetrale. Questa soluzione presenta dei vantaggi e degli svantaggi.

Vantaggi:

  • non richiedono alcun tipo di lavoro sulla facciata dell’edificio (che sarebbe obbligata nel caso di vincoli paesaggistici);
  • sono molto semplici da montare.

Svantaggi:

  • producono una rumorosità maggiore rispetto alle soluzioni precedenti che hanno il motore esterno;
  • il costo è tendenzialmente più alto rispetto alla media. 

Gli svantaggi sono incidono molto di più degli aspetti positivi, ed è per questo motivo che non sono molto diffusi. 

Esempio di etichetta per climatizzatori con indicazione dei decibel e dell'efficienza energetica

Rumorosità

Considerato che il climatizzatore rimane in funzione per lungo tempo, spesso anche di notte, il livello di rumore prodotto può influenzare significativamente il comfort abitativo. 
L'intensità del rumore prodotto dal condizionatore acceso si esprime in decibel, segnalati sul prodotto. 

In Italia, la normativa vigente riguardante i livelli di rumore prodotti dai climatizzatori è disciplinata dal DPCM del 14 novembre 1997 e successive modifiche. Questa normativa stabilisce i limiti massimi di emissione sonora per apparecchi e impianti a uso domestico e commerciale. Per i climatizzatori sono previste le seguenti soglie di tolleranza:

Ambienti Interni
  • Notte (22:00 - 06:00): il limite massimo di rumore è di 35 decibel (dB);
  • Giorno (06:00 - 22:00): il limite massimo di rumore è di 40 decibel (dB).
Ambienti Esterni
  • Zone residenziali
    • Notte: 45 decibel (dB);
    • Giorno: 50 decibel (dB);
  • Zone industriali
    • Notte: 55 decibel (dB);
    • Giorno: 65 decibel (dB).

Generalmente, gli split interni dei climatizzatori hanno una rumorosità compresa tra:

  • 19 e 30 decibel (dB) in modalità silenziosa o bassa velocità; 
  • 30 e 40 dB in modalità normale o alta velocità.

I modelli più avanzati hanno un livello di rumorosità molto basso, come nei prodotti che segnaliamo nella nostra classifica dei migliori climatizzatori.

Efficienza energetica e consumi

Nei mesi estivi, lanciare il climatizzatore a pieno regime produce senza dubbio un maggiore comfort, ma può comportare un eccesso di consumo energetico con conseguente bolletta “salata”. Diventa, perciò, di vitale importanza valutare la classe di efficienza energetica della macchina, ponendo attenzione a:

  • classe energetica. I climatizzatori in classe A+++ garantiscono il risparmio maggiore e sono da preferire ai modelli di classe inferiore, soprattutto se si prevede un utilizzo intenso e prolungato dell’apparecchio;
  • motore con tecnologia inverter. Questo tipo di tecnologia è più efficiente e consente di mantenere una temperatura costante riducendo i consumi energetici, evitando spegnimenti e riaccensioni della macchina che comportano picchi di consumi e quindi costi maggiori.

A partire dal 2021, l'Unione Europea ha introdotto una nuova etichetta energetica per gli elettrodomestici, inclusi i climatizzatori. Le nuove etichette energetiche vanno dalla classe A+++ alla classe D. 

Ecco una panoramica delle diverse classi energetiche e le loro principali differenze:

  1. Classe A+++
    • Efficienza energetica: molto alta;
    • Consumo energetico: estremamente basso;
    • Costo della macchina: solitamente più elevato, ma con un risparmio notevole a lungo termine;
    • Tecnologie: spesso dotati di tecnologia inverter e altre funzionalità avanzate per l'ottimizzazione del consumo energetico;
  2. Classe A++
    • Efficienza energetica: alta;
    • Consumo energetico: molto basso;
    • Costo della macchina: generalmente più basso rispetto alla classe A+++, ma comunque superiore rispetto a classi inferiori;
    • Tecnologie: di solito includono anche tecnologia inverter e altre funzioni di efficienza energetica;
  3. Classe A+
    • Efficienza energetica: buona;
    • Consumo energetico: basso;
    • Costo della macchina: inferiore rispetto alle classi A+++ e A++;
    • Tecnologie: spesso dotati di funzionalità base di efficienza energetica;
  4. Classe A
    • Efficienza energetica: standard;
    • Consumo energetico: moderato;
    • Costo della macchina: più accessibile;
    • Tecnologie: include le caratteristiche essenziali, ma potrebbero mancare delle funzioni avanzate presenti nei modelli di classe superiore;
  5. Classe B
    • Efficienza energetica: sotto la media;
    • Consumo energetico: relativamente alto;
    • Costo della macchina: generalmente più basso, ma con un consumo maggiore a lungo termine;
    • Tecnologie: potrebbero mancare molte delle funzionalità avanzate per l'efficienza energetica;
  6. Classe C
    • Efficienza energetica: bassa;
    • Consumo energetico: alto;
    • Costo della macchina: più economico, ma con costi operativi significativamente più alti;
    • Tecnologie: di solito modelli più vecchi o meno avanzati;
  7. Classe D
    • Efficienza energetica: molto bassa;
    • Consumo energetico: molto alto;
    • Costo della macchina: più basso inizialmente, ma con costi operativi molto elevati;
    • Tecnologie: spesso datate, senza funzioni per il risparmio energetico.

Le principali differenze tra le diverse classi energetiche, possono essere riassunte come segue:

  • consumo energetico: le classi superiori (da A+++ ad A) consumano meno energia per lo stesso livello di prestazioni, traducendosi in bollette elettriche più basse;
  • efficienza operativa: le classi superiori tendono a mantenere una temperatura costante in modo più efficiente, riducendo i cicli di accensione e spegnimento e prolungando la vita del dispositivo;
  • impatto ambientale: i climatizzatori di classe superiore hanno un impatto ambientale minore grazie alla riduzione del consumo energetico e alle tecnologie avanzate che minimizzano le emissioni di gas serra;
  • costo iniziale vs. costo a lungo termine: i modelli di classe energetica più alta hanno un costo iniziale più elevato, ma offrono un risparmio significativo sui costi energetici a lungo termine;
  • tecnologie e funzionalità: i climatizzatori di classe superiore spesso includono tecnologie come inverter, deumidificatori, modalità silenziosa, controllo Wi-Fi e altre funzioni avanzate per migliorare l'efficienza energetica e il comfort.

Guarda la classifica dei migliori climatizzatori

Pompa di calore

Le macchine dotate di pompa di calore sono in grado di produrre sia aria fredda che calda, perciò possono essere utilizzati, anche, nei mesi invernali per riscaldare la stanza. Questa funzione è particolarmente utile quando è necessario integrare i sistemi di riscaldamento tradizionali a gas per riscaldare in tempi brevi un singolo ambiente in periodi molto freddi.
In regioni con un clima mite, una soluzione di questo tipo è ideale, poiché, a parità di condizioni termiche, si rivelano più efficienti di una caldaia.

I climatizzatori a pompa di calore non si limitano a scaldare o raffreddare l’ambiente, ma hanno anche una tecnologia che consente loro di trasferire calore da un ambiente a un altro. Infatti, con la funzione di riscaldamento non si fa altro che sottrarre calore dall’esterno per introdurlo all’interno, aumentando la temperatura attraverso l’energia elettrica.

Anche per la funzione di riscaldamento, i climatizzatori migliori risultano essere quelli inverter, poiché tale tecnologia permette di modulare la potenza del compressore, utilizzando solo quella necessaria. Ciò significa che si ha un picco di consumo solo nel momento in cui si deve raggiungere la temperatura desiderata. Una volta ottenuta, il compressore resterà in funzione al minimo per mantenerla costante e garantire così un maggior comfort ambientale.

Funzioni aggiuntive

I climatizzatori moderni offrono una vasta gamma di funzioni aggiuntive per migliorare il comfort, l'efficienza energetica e la facilità d'uso. Vediamo le principali funzioni che si possono trovare sulle macchine attualmente disponibili sul mercato, dividendole per categorie: 

Funzioni per il Comfort

  • raffreddamento e riscaldamento: permettono di utilizzare il climatizzatore sia per raffreddare che per riscaldare l'ambiente, rendendolo utile tutto l'anno;
  • deumidificazione: riduce l'umidità nell'aria senza raffreddarla troppo, ideale per ambienti umidi;
  • ventilazione: funzione che permette di far circolare l'aria senza attivare il compressore, utile per il ricambio d'aria senza raffreddamento o riscaldamento;
  • modalità notte/sleep: regola automaticamente la temperatura durante la notte per un comfort ottimale e per risparmiare energia;
  • modalità silenziosa: riduce il rumore dell'unità interna per un funzionamento più silenzioso, ideale per camere da letto o uffici.

Funzioni per l'Efficienza Energetica

  • inverter: tecnologia che regola la velocità del compressore per mantenere una temperatura costante, riducendo i consumi energetici;
  • eco mode: modalità di risparmio energetico che ottimizza il funzionamento del climatizzatore per ridurre il consumo di elettricità;
  • sensore di presenza: rileva la presenza di persone nella stanza e regola la potenza in base alla loro posizione per un'efficienza energetica ottimale.

Funzioni di Controllo e Automazione

  • timer programmabile: permette di impostare orari specifici per l'accensione e lo spegnimento del climatizzatore;
  • controllo Wi-Fi: consente di controllare il climatizzatore tramite un'applicazione sullo smartphone, anche a distanza;
  • comandi vocali: integrazione con assistenti vocali come Amazon Alexa o Google Assistant per il controllo vocale.

Funzioni per la Qualità dell'Aria

  • filtri avanzati: filtri HEPA, filtri al carbonio attivo o filtri antibatterici per migliorare la qualità dell'aria eliminando polvere, allergeni, odori e batteri;
  • ionizzatore: rilascia ioni negativi nell'aria per ridurre polveri e allergeni e migliorare la qualità dell'aria;
  • purificazione dell'aria: funzioni integrate che purificano l'aria rimuovendo particelle nocive e migliorando la salute generale dell'ambiente.

Funzioni Avanzate

  • auto-clean: funzione che pulisce automaticamente l'unità interna per prevenire la formazione di muffe e batteri;
  • rilevamento perdite di gas: sensori che rilevano eventuali perdite di refrigerante, avvisando l'utente per interventi tempestivi;
  • swing o movimento oscillante: regola automaticamente la direzione del flusso d'aria per una distribuzione uniforme in tutta la stanza;
  • modalità turbo: aumenta temporaneamente la potenza del climatizzatore per raffreddare o riscaldare rapidamente l'ambiente;
  • compatibilità con energie rinnovabili: alcuni modelli possono essere collegati a sistemi di energia rinnovabile, come pannelli solari, per un funzionamento ancora più sostenibile.

Installazione e manutenzione

La manutenzione di un climatizzatore è essenziale per garantirne l'efficienza, la durata e il corretto funzionamento. Esistono due tipi principali di manutenzione: ordinaria e straordinaria:

Manutenzione ordinaria

  1. Pulizia dei filtri dell'aria
    • frequenza: ogni 2-4 settimane;
    • procedura: rimuovi i filtri seguendo le istruzioni del produttore, lavali con acqua tiepida e sapone delicato, lasciali asciugare completamente prima di reinstallarli. Se i filtri sono molto sporchi o danneggiati, sostituiscili;
  2. Pulizia delle bobine (evaporatore e condensatore)
    • frequenza: ogni 6 mesi;
    • procedura: spegni e scollega il condizionatore, rimuovi eventuali detriti o polvere con una spazzola morbida o un’aspirapolvere. Puoi anche utilizzare uno spray specifico per la pulizia delle bobine;
  3. Controllo del tubo di scarico della condensa
    • frequenza: ogni 6 mesi;
    • procedura: verifica che il tubo di scarico non sia ostruito da sporco o muffa. Se necessario, puliscilo con acqua e sapone o un detergente specifico per evitare intasamenti e perdite d'acqua;
  4. Ispezione dell'Unità Esterna
    • frequenza: ogni 6 mesi;
    • procedura: rimuovi foglie, rami e altri detriti dall'unità esterna. Assicurati che l'area circostante sia libera da ostruzioni per garantire una buona circolazione dell'aria;
  5. Verifica del Funzionamento Generale
    • frequenza: ogni 6 mesi;
    • procedura: accendi il condizionatore e controlla che funzioni correttamente, verificando che non ci siano rumori strani, vibrazioni o perdite.

Manutenzione straordinaria

  1. Controllo e ricarica del refrigerante
    • frequenza: ogni 1-2 anni, o quando necessario;
    • procedura: deve essere eseguita da un tecnico qualificato. Il tecnico controllerà il livello del refrigerante e, se necessario, lo ricaricherà o riparerà eventuali perdite;
  2. Pulizia professionale delle bobine
    • frequenza: ogni 1-2 anni;
    • procedura: un tecnico professionista utilizzerà strumenti specifici per pulire a fondo le bobine del condensatore e dell'evaporatore;
  3. Ispezione e pulizia del sistema di scarico
    • frequenza: ogni 1-2 anni;
    • procedura: un tecnico controllerà e pulirà il sistema di scarico della condensa, inclusi i tubi e le pompe, per prevenire blocchi e perdite;
  4. Verifica e sostituzione dei componenti elettrici
    • frequenza: ogni 2-3 anni;
    • procedura: un tecnico ispezionerà i componenti elettrici, come condensatori, relè e termostati, e li sostituirà se necessario;
  5. Controllo delle ventole e dei motori
    • frequenza: ogni 2-3 anni;
    • procedura: il tecnico verificherà il corretto funzionamento delle ventole e dei motori, lubrificherà le parti mobili e sostituirà i componenti usurati;
  6. Ispezione dell'isolamento delle linee del refrigerante
    • frequenza: ogni 2-3 anni;
    • procedura: un tecnico controllerà l'isolamento delle linee del refrigerante per assicurarsi che non ci siano perdite di efficienza dovute a isolamenti danneggiati.

Effettuare regolarmente la manutenzione ordinaria e straordinaria del climatizzatore prolungherà la vita della macchina, garantirà un funzionamento efficiente e manterrà un ambiente interno confortevole e sano.

Guarda la classifica dei migliori climatizzatori

Conclusioni

Per il loro funzionamento, i climatizzatori, si servono di gas refrigeranti che, una volta compressi dal compressore, raffreddano la serpentina in cui sono contenuti. L’aria, fatta passare attraverso questa serpentina, viene così refrigerata. Questi componenti hanno un notevole impatto ambientale, ed è per questo che sono normati dal regolamento Europeo nr. 517/2014 sui gas fluorurati a effetto serra, che entrerà a pieno regime nel 2025.

I gas refrigeranti più diffusi sono R32 (il più innovativo e sicuro) e R410A, il cui uso sarà vietato a partire, appunto, dal 2025.

Per concludere, prima di prendere una decisione definitiva, è bene tenere presente tutti i punti esposti in precedenza e consultare un professionista per un sopralluogo e un consiglio personalizzato. Inoltre, bisogna anche considerare le possibili detrazioni fiscali o incentivi per l'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, che possono rendere l'acquisto ancora più conveniente.

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