60.000 assistenti civici per i comuni
lunedì 25 maggio 2020 ore 13:15
Il ministro Boccia (per gli Affari regionali e le autonomie) domenica ha annunciato, con una nota, il progetto degli “assistenti civici”. Il governo pubblicherà, tra qualche giorno, un bando per reclutare 60.000 assistenti e sarà rivolto a pensionati, inoccupati, lavoratori in cassa integrazione o persone che ricevono il reddito di cittadinanza o altre forme di sostegno al reddito.
Gli assistenti civici saranno dei volontari coordinati dalla Protezione Civile, il cui compito sarà quello di aiutare le autorità locali a gestire la “Fase 2” dell’emergenza coronavirus, informando le persone delle regole da rispettare per evitare il dilagare del contagio e chiamando la polizia municipale quando necessario. Inoltre, saranno impiegati per altre attività di aiuto alle fasce più deboli della popolazione.
I volontari non riceveranno nessun compenso per il lavoro profuso e saranno sempre riconoscibili grazie a una casacca blu con la scritta “assistente civico” e non avranno alcun potere di polizia (non potranno fare multe). Lavoreranno per un massimo di 16 ore distribuite in 3 giorni fino al 31 luglio (data in cui scadrà lo stato di emergenza) e godranno di un’assicurazione per infortuni o incidenti.