Coronavirus: picco di contagi e le terapie intensive si stanno riempiendo
giovedì 29 ottobre 2020 ore 17:33
La Russia registra un nuovo picco di contagi e di decessi in 24 ore. I nuovi positivi sono stati 17.717 e 366 le vittime. Vladimir Putin ha dichiarato che non è propenso a un lockdown totale in Russia: “Abbiamo un'idea chiara della nostra linea d'azione – ha detto Putin – e quindi non stiamo pianificando misure restrittive radicali, l'avvio di un cosiddetto lockdown a livello nazionale, che porterebbe praticamente alla chiusura completa dell'economia e delle operazioni aziendali”.
La cancelliera tedesca Angela Merkel presentando al Bundestag le decisioni di ieri con i ministri-presidenti dei Laender ha detto: “Siamo in una situazione drammatica che ci riguarda tutti, senza eccezione. Nel giro di alcune settimane il sistema sanitario potrebbe essere sopraffatto. Le misure restrittive sono adeguate alla situazione”.
La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, invita la regione Puglia a riaprire al più presto le scuole, evitando conseguenze gravi, presenti e future, per gli studenti e per le famiglie. Emiliano ha decretato la chiusura delle scuole dichiarando “impressionante” il numero di contagi presso gli istituti scolastici, ma i numeri sembrano smentire tale emergenza, infatti i contagiati sarebbero 417 studenti su una popolazione studentesca di circa 562 mila. La stessa Regione ha poi ammesso che il problema in realtà non è la diffusione del virus all’interno delle scuole ma l’organizzazione del lavoro della Sanità regionale. La ministra, sul suo profilo face book, ha poi scritto: “Pensare di risolvere il problema chiudendo le scuole è una mera illusione. Perché i ragazzi escono, anzi usciranno di più e rischieranno di contagiarsi. A scuola invece, non solo ci sono misure di sicurezza, ma anche protocolli che permettono controllo e tracciamento. Si riaprano al più presto le scuole, evitando conseguenze gravi, presenti e future, per gli studenti e per le famiglie. Sono sommersa in queste ore da messaggi di sconforto, delusione e amarezza. La comunità scolastica pugliese nei mesi scorsi ha lavorato tantissimo, per preparare le scuole alla riapertura. Dimostrando spirito di sacrificio e responsabilità. La stessa che oggi è richiesta a tutti gli attori istituzionali per non togliere alle bambine e ai bambini momenti di socialità, studio, impegno e crescita”.
L’infettivologo Massimo Galli dell’ospedale Sacco di Milano, esterna tutta la sua preoccupazione per l’aumento dei contagi. Ad Agorà (Rai3) ha detto: “Autorizzato dalla direzione sanitaria, dico semplicemente che a ieri sera, all'ospedale Sacco di Milano, avevamo 19 pazienti intubati, 47 persone in Cpap su 300 ricoverati, ed eravamo già arrivati ad aver riempito tutto quello che avevamo ulteriormente aperto. Il Sacco, a oggi, ha attivato oltre 300 letti per il ricovero covid-19. Abbiamo già riconvertito di tutto e di più. L'ortopedia non è più un'ortopedia, ma è un reparto covid-19 per capirci. Nonostante gli sforzi, la situazione è al limite”.
A Oristano ci sono 12 suore missionarie dell'Istituto Sacro Costato di Oristano contagiate dal covid-19. Il sindaco Andrea Lutzu ha reso noto che una delle sorelle è deceduta. Altre 10 persone nella giornata di oggi sono risultate positive al coronavirus a Oristano, dove il totale dei contagiati nelle ultime 24 ore sale, dunque, a 22.
A Cava de’ Tirreni, provincia di Salerno, nel giro di 24 ore madre e figlio perdono la vita per il covid-19. Gerardo Memoli, 48 anni, è morto dopo sua madre, Lucia, 86 anni. L'uomo era ricoverato all'ospedale "Giovanni da Procida" di Salerno a causa di complicazioni legate al coronavirus quando si è verificato il decesso.
Il bollettino rilasciato dal Ministero della Salute di oggi riporta che il numero dei guariti è salito a 279.282 (+3.878 rispetto alla giornata di ieri), mentre il numero dei decessi ha raggiunto le 38.122 unità (+217 rispetto all’ultima rilevazione).
I positivi nelle ultime 24 ore sono 26.831. Le Regioni più colpite sono:
- Lombardia (7.339);
- Campania (3.103);
- Piemonte (2.585);
- Veneto (2.109);
- Lazio (1.995);
- Toscana (1.966);
- Emilia-Romagna (1.545);
- Liguria (1.018).
Sono ricoverate con sintomi 15.964 persone (+983 rispetto a ieri) e 1.651 si trovano in terapia intensiva (+115 rispetto all’ultima rilevazione). In isolamento domiciliare 281.576 persone (+21.636 rispetto a ieri).