23 Novembre 2024
Immagine che mostra l'aumento dell'inquinamento

Diminuisce l'inquinamento e i morti per biossido di azoto

martedì 05 maggio 2020 ore 10:50
Lo studio del Center for Research on Energy and clean Air di Helsinki (CREA) ha rilevato che in seguito al drastico calo di emissioni inquinanti, dovuto al lockdown, in Europa si sono registrati 11.000 morti in meno per cause di inquinamento. L’Italia è tra i Paesi che ne hanno beneficiato maggiormente con quasi 1.500 decessi in meno.

Le due sostanze più dannose presenti nell’aria, secondo tale studio, sono il biossido di azoto (NO2) e il particolato che ogni anno uccidono circa 470 mila persone. I due agenti inquinanti sono causa di:

  • insufficienza cardiaca (40%);
  • disturbi polmonari come bronchiti ed enfisemi (17%);
  • infezioni e diabete (17%);
  • ictus (13%);
  • cancro (13%).

inquinamento da biossido di azotoIl livello medio d'inquinamento da biossido di azoto  è calato del 40% in Europa, mentre nella sola Italia il dato è ancora migliore toccando il -43%.
La diminuzione dei valori di biossido di azoto e particolato deriva dal fatto che la produzione di energia dal carbone e il consumo di petrolio, le due principali fonti d'inquinamento per l'aria, sono diminuiti rispettivamente del 37% e del 33%.

Sempre secondo lo studio del CREA, il miglioramento della qualità dell’aria potrebbe anche evitare 6.000 nuovi casi di asma nei bambini.

L’autore dell’analisi, Lauri Myllyvirta, ha scritto: “E se avessimo questo tipo di qualità dell’aria non perché tutti sono costretti a stare seduti a casa, ma perché siamo riusciti a passare al trasporto pulito e all’energia?

Ora sta a noi lottare per un mondo più pulito, questo virus ci ha insegnato che non è impossibile diminuire i livelli di inquinamento.

 

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