Giornata mondiale del tumore all’ovaio
venerdì 08 maggio 2020 ore 10:15
Nel mondo, ogni anno, a 300.000 donne viene diagnosticato un tumore all’ovaio e circa il 62% muore a causa di questa grave malattia, per la quale non esistono ancora strumenti efficaci di diagnosi precoce o di prevenzione.
La World Ovarian Cancer Coalition, al fine di sensibilizzare il maggior numero di donne possibile e far conoscere questo tremendo male, ha promosso la “Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico” che si celebra ogni 8 maggio.
Per poter scoprire la malattia il prima possibile è bene non trascurare i possibili campanelli d’allarme, soprattutto per la fascia di età più colpita (donne tra i 50 e i 65 anni), anche se il tumore ovarico si accompagna a sintomi non specifici che rendono difficoltosa una tempestiva diagnosi.
I sintomi da monitorare, soprattutto se persistono per settimane, sono:
- sensazione di sazietà anche a stomaco vuoto;
- gonfiore persistente all’addome;
- fitte addominali;
- bisogno frequente di urinare;
- perdite ematiche vaginali;
- stitichezza o diarrea.
In questi casi è bene comunicare immediatamente, al proprio medico, lo stato di malessere, poiché le armi più incisive che si hanno contro il cancro all’ovaio sono la tempestività e la massima appropriatezza dell’intervento terapeutico.
Il primo trattamento da adottare, dopo la diagnosi di tumore, è quello chirurgico che, per aumentare le probabilità di successo, dovrebbe essere eseguito entro un mese dalla diagnosi.