Il covid-19 è entrato dalla Germania e non è mutato
sabato 16 maggio 2020 ore 12:15
Dalla ricerca eseguita dall’ospedale Sacco di Milano emerge che l’ingresso del virus in Italia è avvenuto attraverso la Germania e il ceppo virale che circola sul nostro territorio è solo quello originario di Codogno. I campioni analizzati dall’equipe di Galli sono più di 50 e provenienti da numerose Regioni italiane, quindi non solo dalla Lombardia. Lo studio evidenzia, inoltre, che il coronavirus non si è indebolito e che il calo del contagio è solo dovuto agli effetti prodotti dal lockdown.
In base alla ricerca del famoso “paziente 0”, il giorno in cui si nota il primo errore di replicazione sembra essere il 26 gennaio. In questa data, secondo la ricerca del prof. Galli, il virus arriva in Italia e lo fa non dalla Cina ma dalla Germania. Infatti, in Baviera, il primo caso riscontrato di covid-19 risale al 22 gennaio, in seguito a un meeting in cui prese parte una donna di Shanghai che, una volta rientrata in Cina, si scoprì avere il coronavirus.
In Italia, il famoso “paziente 1” mostra i primi sintomi il 9 febbraio quando fa un primo accesso al pronto soccorso di Codogno per poi ritornarvi il 19 febbraio. In meno di 72 ore, poi, emergono diversi casi di covid-19 in tutta la Lombardia e in altre zone del nord Italia.
Il professor Galli, a conferma del risultato ottenuto, aggiunge: “se ci fosse stata un’entrata precedente, il collasso sanitario si sarebbe dovuto registrare prima. Cosa che non è avvenuta”.