Peptide Pepitem: nuova terapia per l’osteoporosi e altre malattie osee
venerdì 24 maggio 2024 ore 09:25
Da uno studio su animali, condotto dal team guidato da Helen McGettrick e Amy Naylor dell’Università di Birmingham e pubblicato da Cell Reports Medicine, emerge la scoperta di una proteina denominata “peptide Pepitem” (peptide inhibitor of trans-endothelial migration) che potrebbe portare a una rivoluzione nelle terapie per l'osteoporosi e altre patologie che comportano perdita ossea.
Si tratta di un “osteopeptide” endogeno con la duplice funzione:
- fermare il riassorbimento e la perdita ossea;
- favorire la formazione di nuovo osso sano.
I risultati dello studio, condotto su topolini con problemi di osteoporosi, hanno mostrato che un intervento clinico precoce con Pepitem può invertire l’impatto delle malattie muscoloscheletriche legate all’età, migliorando la mineralizzazione e la formazione delle ossa, invertendone la perdita e migliorandone la densità.
L'osso è un organo altamente attivo, che subisce una continua formazione ossea indotta dagli osteoblasti e un riassorbimento osseo mediato dagli osteoclasti per tutta la vita. Il processo di rimodellamento osseo è orchestrato da un dialogo incrociato tra osteoblasti, osteoclasti e osteociti che agiscono di concerto per mantenere l'integrità strutturale, riparare i danni e rispondere ai cambiamenti di attività e di carico.
Le terapie esistenti, per le malattie ossee, agiscono in gran parte per prevenire l'ulteriore perdita di osso, ma non riescono a stimolare la formazione e la riparazione di osso sano. Pepitem, invece, agisce spostando l’equilibrio a favore della formazione ossea, senza influire sulla capacità degli osteoclasti di riassorbire tessuto osseo.