Prenotare le visite con il fascicolo sanitario elettronico 2.0
giovedì 13 giugno 2024 ore 08:32
Alessio Butti (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l'Innovazione) e Marcello Gemmato (sottosegretario alla Salute) hanno presentato il nuovo fascicolo sanitario elettronico (Fse) 2.0, evidenziando le 4 funzioni disponibili entro il 2024:
- la possibilità di pagamento dei ticket sanitari attraverso la piattaforma Pago PA o App IO;
- la prenotazione di visite ed esami;
- la scelta o revoca del medico;
- la consultazione dei referti (esami e diagnostica per immagini).
Inoltre, verrà messo a disposizione un “cruscotto” accessibile a tutti sul sito del Dipartimento trasformazione digitale che offrirà una panoramica
dettagliata sull’utilizzo del Fse da parte di utenti e professionisti del Servizio sanitario nazionale (Ssn). La piena funzionalità del nuovo strumento avverrà entro il 2026 con l’obiettivo di renderlo omogeneo sul territorio e utilizzabile in altri Paesi europei.
Per la perfetta realizzazione del progetto, un ruolo centrale sarà ricoperto dai medici di famiglia che dovranno caricare i dati dei pazienti nel Fse in tempo reale. A tal proposito, Alessio Butti ha precisato che sono stati intrapresi dei contatti con i medici e i pediatri, su tutto il territorio nazionale, al fine di rassicurarli sull’erogazione di un’adeguata formazione. Inoltre, ha dichiarato che “il Fse non aggraverà le loro mansioni, bensì rappresenterà una sburocratizzazione del lavoro del medico di base, oggi alle prese con una mole di adempienze cartacee che sottraggono tempo al rapporto con i pazienti”.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l'Innovazione ha, poi, delineato i prossimi passaggi legislativi che verranno percorsi a breve termine. In particolare si stanno elaborando due decreti:
- uno relativo al Gateway per fare in modo che le Regioni rispettino gli standard dello Stato;
- un secondo relativo ai Repository e all’ecosistema dei dati sanitari.
Il Ministro della salute, Orazio Schillaci, in un convegno sul “Fascicolo sanitario 2.0”, organizzato a Roma come prima delle tre tappe italiane (seguiranno Cernobbio e Bari), ha dichiarato che entro il 2026 tutte le Regioni dovranno usare il nuovo strumento digitale, ed entro il 2030 tutti i cittadini dovranno avere la possibilità di accedere ai propri dati. Il nuovo Fascicolo sanitario elettronico (Fse 2.0) permetterà ai cittadini di poter usufruire di un'ampia gamma di dati sanitari, facilitando l'accesso ai servizi di telemedicina e la gestione delle prenotazioni sanitarie. Sarà, inoltre, uno strumento utile per medici e farmacisti che potranno avere, in tempo reale, una panoramica completa sulla salute dei pazienti e migliorare l'efficacia delle cure.
In conclusione, nel prossimo futuro ci dobbiamo aspettare un sistema tessera sanitaria e un sistema fascicolo sanitario elettronico pienamente operativi su tutto il territorio nazionale che porteranno una serie di vantaggi per i cittadini:
- accesso unico per consultare la raccolta della propria storia clinica disponibile in tempo reale e in qualunque luogo;
- accesso rapido alle informazioni sul proprio stato di salute nei casi di emergenza. Ciò consentirà ai medici del pronto soccorso un corretto e tempestivo intervento;
- evitare il ripetersi di analisi o altre prestazioni sanitarie già presenti e consultabili da più professionisti sanitari;
- possibilità di aggiungere, nel proprio taccuino, le informazioni assenti nella propria storia clinica, ma che si ritiene importanti, assicurando un quadro più esaustivo.
I medici di famiglia, come detto in precedenza, rappresenteranno il front office del fascicolo sanitario elettronico (Fse) 2.0. Ad oggi, quasi il 96% dei medici lo utilizza almeno per le prescrizioni ed entro il 2025 l’85% di loro dovrà alimentare il sistema in maniera completa.
