Test diagnostici da saliva per aumentare gli screening di massa
mercoledì 03 giugno 2020 ore 16:10
Il test sulla saliva si basa sulla medesima tecnologia utilizzata per i tamponi e produce gli stessi risultati. La differenza sostanziale è data dal fatto che in questo caso si raccoglie un campione di saliva in una provetta anziché prelevarlo con un bastoncino dal naso o dalla gola. Secondo uno studio dell’Università di Yale è un test poco invasivo e soprattutto sembrerebbe essere più efficace dei tamponi.
Il campione si raccoglie facendo sputare il soggetto in un imbuto, la saliva scivola in un liquido di conservazione contenuto all’interno di una provetta che verrà, poi, spedita in laboratorio per essere analizzata.
Questo procedimento è già utilizzato negli Stati Uniti dove viene effettuato anche a domicilio ed è stato appena autorizzato in Giappone. Il Ministro della Sanità giapponese ha detto ai giornalisti che questo nuovo test consentirà di diminuire notevolmente gli oneri che derivano dalle misure di prevenzione consentendo di aumentare gli screening di massa e ridurre il rischio per gli operatori.
Anche in Europa presto sarà disponibile un test rapido in grado di diagnosticare la positività al covid-19 dalla saliva, in circa un’ora.