Rapporto Agenas 2024: i migliori ospedali italiani
mercoledì 30 ottobre 2024 ore 07:31
Nel 2024 il rapporto Agenas (agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) ha evidenziato importanti risultati sugli ospedali italiani, valutati per qualità, tempestività e volume delle prestazioni in sette aree cliniche: cardiologia, oncologia, chirurgia generale, chirurgia oncologica, nefrologia, gravidanza e parto, e area osteomuscolare.
In una nazione che si sta riprendendo dall'impatto della pandemia, alcune strutture si sono distinte per l’eccellenza delle cure offerte. Vediamo nel dettaglio le strutture più meritevoli divise per area geografica.
Nord Italia: eccellenze e innovazione
Gli ospedali del Nord Italia si confermano ai vertici per qualità e innovazione. L’Istituto Humanitas di Rozzano, vicino Milano, è un’eccellenza consolidata, premiata per il terzo anno consecutivo per la sua capacità di fornire cure di alta qualità in otto delle aree monitorate. Altri ospedali di spicco includono il Niguarda Ca' Granda a Milano, il Policlinico San Donato e il Sant'Orsola di Bologna, soprattutto per i trattamenti cardiovascolari e oncologici.
Nell’area della chirurgia ortopedica e traumatologica, con un focus sulla frattura del femore, alcuni ospedali come Ospedale di Sondrio e Santa Maria delle Croci a Ravenna garantiscono un alto livello di tempestività. Nella cura delle patologie oncologiche, il San Raffaele di Milano e il Borgo Roma a Verona si distinguono per la loro esperienza nelle chirurgie complesse, tra cui i tumori al pancreas e al polmone.
Centro Italia: cure di alta qualità e miglioramenti significativi
Nel Centro Italia, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche e l’Ospedale Careggi di Firenze emergono come eccellenze indiscusse, distinguendosi per un’alta qualità delle prestazioni in cardiologia e oncologia, specialmente per tumori alla mammella e al colon. Il Careggi, in particolare, è l’unico ospedale pubblico italiano ad aver raggiunto l’eccellenza in tutte le aree cliniche considerate.
Per quanto riguarda le cure cardiologiche, i dati del 2023 mostrano un miglioramento nell’accesso rapido alle angioplastiche, con l’ospedale Pasquinucci di Massa e il Presidio di Macerata che garantiscono tempi di intervento entro 90 minuti per oltre il 60% dei pazienti con infarto STEMI. Anche il Policlinico Tor Vergata di Roma si è distinto per il trattamento tempestivo e specializzato dei pazienti con problemi cardiovascolari.
Nell'area delle nascite, la qualità è generalmente alta, anche se si segnala una criticità per un numero rilevante di punti nascita che non supera la soglia di 500 parti annui, considerata dallo standard internazionale il minimo per la sicurezza.
Sud Italia e isole: passi avanti nella qualità sanitaria
Sebbene in passato il Sud Italia abbia mostrato un divario nei livelli di assistenza, il 2024 ha visto un miglioramento nelle strutture ospedaliere della regione. In particolare, la Calabria (che per anni è stata maglia nera dei Lea) e la Sicilia stanno colmando il gap grazie all’investimento in competenze e strutture. Tra gli ospedali di punta al Sud, il San Giovanni di Dio di Agrigento e l’Umberto I di Siracusa si distinguono per la tempestività nelle chirurgie ortopediche, con un’elevata percentuale di pazienti over 65 operati per frattura del femore entro 48 ore.
In Sicilia, l’ospedale Barone Romeo di Patti è leader nel trattamento dell’infarto, garantendo angioplastiche tempestive a oltre il 90% dei pazienti, uno dei tassi più alti d’Italia. Per quanto riguarda il tumore al pancreas, il Policlinico di Catania e l’Humanitas di Catania emergono come le strutture più specializzate nel trattare questa patologia complessa.
Frammentazione e margini di miglioramento
Nonostante i miglioramenti, il rapporto di Agenas sottolinea alcune criticità, come la frammentazione nelle cure oncologiche e nelle chirurgie per tumore, in particolare al pancreas. Solo il 45% dei pazienti viene trattato in strutture con adeguati volumi di interventi, e alcune regioni meridionali risultano ancora in ritardo. Anche per le nascite, un terzo dei punti nascita non raggiunge la soglia minima di sicurezza.
Un’altra area di miglioramento riguarda la tempestività negli interventi per frattura del femore, dove solo il 59% dei pazienti riceve un intervento entro 48 ore, pur essendo l’indicatore critico per ridurre complicanze post-operatorie. Le regioni con le prestazioni migliori in questo ambito sono il Veneto e le province autonome di Trento e Bolzano.
Riflessioni conclusive
Il rapporto Agenas 2024 fotografa una sanità italiana che presenta delle eccellenze e delle realtà ospedaliere in crescita, ma evidenzia come ci sono ancora molte diversità tra le diverse aree del Paese, specialmente tra Nord e Sud. Restano ampi margini di miglioramento per ridurre le differenze intra-regionali e per aumentare i volumi di attività nelle strutture che trattano tumori complessi. La sfida per il sistema sanitario nazionale sarà continuare a investire in risorse e standardizzazione per garantire a tutti i cittadini un accesso uniforme a cure di alta qualità. Il percorso, però, presenta molti ostacoli visto che la nuova Legge di bilancio presenta, secondo i medici e gli infermieri, un volume di investimenti non sufficiente a colmare il divario tra Nord e Sud d'Italia e per garantire un degno servizio sanitario ai pazienti. Ecco perché hanno annunciato uno sciopero per il 20 novembre.